
LE PROCESSIONARIE
Nelle nostre zone la processionaria più comune è quella dei pini, con il nome scientifico “Thaumetopoea pityocampa”.
L’adulto della processionaria è una falena (farfalla notturna) dall’aspetto innocuo, con ali larghe 3-4 cm, di colore grigio con delle striature marroni; queste falene compaiono da giugno ad agosto e non vivono più di un paio 2 giorni. Ogni femmina depone intorno alla base degli aghi di pino circa 2/300 uova, formando delle “ovature” di color grigio argenteo.
Dopo 4-6 settimane nascono le larve che che si nutrono di aghi di pino. Durante le successive fasi di sviluppo le larve rimangono aggregate formando, con una sottile ragnatela di fili serici, dei nidi dapprima provvisori ed infine, generalmente da ottobre a dicembre, il nido invernale definitivo. Questo nido si trova nelle parti più apicali e soleggiate della pianta, è bianco argenteo e contiene mediamente 150-200 larve, ma ne può contenerne anche un migliaio.
A fine inverno, quando le temperature raggiungono intervalli di 10-20 gradi, le larve abbandonano i nidi e scendono al suolo per interrarsi e trasformarsi in crisalidi dalle quali dopo un tempo molto variabile che può durare da poche settimane a più anni, si schiuderanno le falene. Le processionarie rimangono aggregate anche quando scendono dagli alberi, infatti si spostano quasi sempre disponendosi in lunghe file ordinate, peculiarità dalla quale deriva il nome.La processionaria è ricoperta da peli urticanti che utilizza come difesa. La pericolosità della processionaria viene spesso sottovalutata, ma oltre ad infestare pini, querce e altre specie, i suoi peli fortemente urticanti sono una minaccia concreta per molti animali e anche per l’uomo. Se questi peli vengono sfiorati, o peggio ingeriti, provocano delle gravi reazioni allergiche e necrosi dei tessuti, nei casi più gravi. I cani e gli altri animali, infatti, possono subire il distaccamento di parti di lingua e anche del naso.
COME EVITARE LA PROCESSIONARIA
Per evitare il rischio legato alla processionaria, è importante adottare alcune misure preventive in aree dove queste larve sono comuni. Una delle strategie principali è evitare di passeggiare in prossimità di alberi infestati, specialmente durante i periodi di maggiore attività, come la primavera e l’autunno, quando le larve scendono dagli alberi in processione. Se hai alberi di pino o quercia nel tuo giardino, è utile controllare regolarmente la presenza di nidi di processionaria sulle cime degli alberi e, se individuati, rimuoverli con attenzione, preferibilmente con l’aiuto di un professionista.
In caso di infestazioni gravi, può essere necessario ricorrere a trattamenti specifici, sempre con cautela, per evitare danni all’ambiente e agli animali. Inoltre, è consigliabile tenere gli animali domestici al guinzaglio durante le passeggiate in aree a rischio e prestare attenzione a segnali di infestazione come la presenza di nidi o larve visibili sugli alberi.
COSA FARE IN CASODI IRRITAZIONE DA PROCESSIONARIA
In caso di irritazione da processionaria, è fondamentale agire prontamente per limitare i danni. In generale, è sempre meglio prevenire il contatto con la processionaria, evitando le aree infestate durante la stagione di attività delle larve (primavera e autunno). Ecco cosa fare:
- Rimuovere l’animale dalla zona contaminata: Allontana immediatamente il cane o l’animale dalla zona in cui ci sono le larve o i peli urticanti della processionaria.
- Pulire l’area colpita: Se l’animale ha i peli o la pelle a contatto con la processionaria, rimuovi delicatamente i peli urticanti utilizzando guanti protettivi. Puoi sciacquare l’area interessata con acqua tiepida e, se possibile, usare un detergente delicato per rimuovere eventuali residui.
- Non toccare direttamente la pelle con le mani nude: I peli della processionaria sono molto irritanti, quindi usa sempre dei guanti per evitare che entrino in contatto con la pelle umana.
- Controlla i sintomi: Se l’animale mostra segni di irritazione, gonfiore, difficoltà respiratorie, salivazione eccessiva, o se mangia o lecca i peli contaminati, è essenziale recarsi subito dal veterinario.
- Intervento veterinario: Il veterinario può somministrare trattamenti per ridurre l’infiammazione e il dolore, con farmaci specifici , e monitorare l’animale per eventuali complicazioni, come infezioni o danni ai tessuti. In caso di gravi reazioni, può essere necessario un trattamento di emergenza.
COSA NON FARE IN CASO DI PROCESSIONARIA
In caso di esposizione alla processionaria, ci sono alcune azioni che è fondamentale evitare per non aggravare la situazione:
- Non toccare direttamente l’animale senza protezione: I peli urticanti della processionaria possono essere trasferiti facilmente dalle mani, quindi non dovresti mai toccare l’animale senza indossare guanti protettivi.
- Non cercare di rimuovere i peli urticanti a mani nude: I peli della processionaria sono molto irritanti e, se maneggiati senza precauzioni, potrebbero causare irritazioni anche a te. Usa sempre guanti protettivi .
- Non ignorare i sintomi: Se noti che l’animale ha sintomi di avvelenamento o irritazione (come gonfiore della bocca, difficoltà respiratorie, o salivazione eccessiva), non perdere tempo e rivolgiti immediatamente a un veterinario. L’intervento rapido è essenziale per evitare danni gravi.
- Non cercare di trattare da soli la situazione con farmaci senza la consulenza del veterinario: Evita di somministrare farmaci senza prescrizione, poiché potrebbero non essere efficaci o addirittura peggiorare la condizione. Solo un veterinario può consigliare il trattamento adeguato.
- Non trascurare l’area infestata: Se l’animale ha avuto contatti con la processionaria, non lasciare che ritorni nella stessa zona senza una pulizia accurata. La contaminazione dell’ambiente può rappresentare un pericolo anche per altri animali o persone.
Come riconoscere la processionaria – Attenzione a non confonderla con la gatta pelosa
La processionaria è una larva pelosa urticante che misura da 1 a 3/4 centimetri e popola soprattutto alberi come pini, cedri e querce. Il suo colore oscilla tra l’arancio ed il marrone e ha anche delle strisce grigie e bluastre.
Non tutte le larve pelose però sono urticanti !!!!!! ATTENZIONE !!!!
Per esempio, la gatta pelosa (Hyphantria Cunea) è un insetto che somiglia molto alla processionaria, ma è del tutto innocuo sia per i cani sia per l’uomo. È chiamata anche bruco americano perché è arrivata qua dall’America e preferisce i climi caldi. I due insetti hanno molte differenze:
- la gatta pelosa non è urticante né per gli animali né per l’uomo;
- al contrario della processionaria che preferisce pini e querce, la gatta pelosa si nutre di foglie morbide e quindi si trova di solito su gelsi, salici e aceri;
- i nidi sugli alberi fatti della processionaria sono a forma di batuffolo bianco o marrone, mentre quelli della gatta pelosa sono come ragnatele situate sulle foglie delle piante.
Immagini di gatte pelose, NON dannose ne per l’uomo ne per gli animali!