L’urolitiasi viene definita come la formazione di calcoli (uroliti) all’interno del tratto urinario. Gli uroliti più frequenti nel gatto sono quelli da struvite e da ossalati. Gli uroliti provocano notevole infiammazione dell’apparato urinario e possono ostruire parzialmente o totalmente l’emissione di urina.

Fino a poco tempo fa si pensava che la causa della formazione degli uroliti fosse soltanto la variazione del PH urinario, mentre oggi si ritiene che la responsabilità maggiore sia da imputare alla sovrasaturazione dell’urina.

La dieta e l’assunzione di acqua hanno lo scopo di eliminare o abbassare il grado di sovrasaturazione presente nelle urine, aumentare la solubilità dei prodotti e/o aumentare la presenza degli inibitori della cristallizzazione.

SINTOMATOLOGIA

I sintomi possono essere variabili. Il proprietario può notare cambiamenti di comportamento, dolore addominale, si nasconde, rifiuta il cibo ed è irrequieto, si lambisce i genitali con molta insistenza ed assume posizioni anomale nell’atto di urinare.

Per quanto riguarda il gatto entra ed esce dalla cassetta molto spesso e fa frequenti tentativi di urinazione con lamenti o vocalizzazioni (caratterizzati da sforzo e dolore) ma senza beneficio, tende a sporcare fuori dalla cassetta o in luoghi non appropriati, nota sangue nell’urina o che, pur mettendosi in posizione, tenta di urinare ma il quantitativo emesso è molto esiguo o totalmente nullo.

DIAGNOSI

L’esame completo delle urine è fondamentale per evidenziare la presenza di cristalli nel sedimento. L’urinocoltura e l’antibiogramma sono consigliati per evidenziare una sottostante infezione batterica. È fondamentale ai fini diagnostici eseguire una radiografia ed eventualmente una ecografia.