I gatti maschi in età riproduttiva marcano il territorio tramite getti di urina molto odorosa, vocalizzano, hanno tendenza al vagabondaggio, alle lotte territoriali con i conspecifici, con il conseguente rischio di diventare vittima di incidenti, di contrarre pericolose malattie infettive (FIV e/o FELV), oltre a ferite da morsi con possibilità di sviluppo di ascessi, setticemia e graffi. Le femmine in calore manifestano irrequietezza ed emettono miagolii intensi e prolungati, sono inappetenti/disappetenti e, a volte, come i maschi, marcano il territorio con schizzi di urina.

La gravidanza, nonostante possa rappresentare un evento importante nella vita di una gattina, dal punto di vista medico non è assolutamente necessaria, come spesso purtroppo ancora sentiamo dire per cui non è prevista alcuna controindicazione nel sottoporre l’animale, anche prima del primo calore, all’intervento di sterilizzazione.

Durante la sterilizzazione può essere inserito il Microchip ed effettuata l’iscrizione in Anagrafe. Questa attività viene compresa all’interno della spesa per la sterilizzazione.

La sterilizzazione offre non pochi vantaggi: elimina i calori e le gravidanze indesiderate, è un rimedio efficace nel controllo delle nascite e del randagismo, previene alcune patologie dell’apparato riproduttivo ed aumenta la considerevolmente la durata della vita media. Si deve tenere presente, però, che i gatti sterilizzati hanno una maggiore tendenza ad ingrassare, sia perché in casa diventano più sedentari, sia perché aumenta lo stimolo della fame.

Per questo occorre adattare il cibo e le dosi a questa nuova condizione, senza dimenticare di associarlo ad un adeguato arricchimento ambientale che stimoli l’esercizio fisico.

Per quello che riguarda invece i cani maschi e le cagnoline femmine i discorsi sono completamente differenti. Per la valutazione della sterilizzazione nei cani, come l’età, le problematiche soggettive si rimanda alla valutazione diretta con il Medico Veterinario